Terzo appuntamento a Livorno con uno dei premi di pittura contemporanea che intende promuovere la conoscenza di artisti a livello nazionale e che da quest'anno apre le porte anche agli altri paesi (28 in tutto). Il nome stesso del Premio e lo spirito che lo ha animato ha preso spunto e ispirazione dai Combat film, realizzati dai cineoperatori dell'esercito Americano durante la seconda guerra mondiale, in cui veniva spesso filmato, in prima linea e in diretta, il divenire del conflitto per documentare e mostrare alla popolazione americana ciò che stava succedendo (compresi gli episodi più cruenti). Questo l'obiettivo del concorso, perfettamente centrato: scendere in prima linea e cercare, in ambito pittorico, i diversi percorsi all'interno del panorama artistico internazionale attuale e allo stesso tempo documentare la sua evoluzione. La decisione di abbattere i confini territoriali nazionali si è resa quanto mai necessaria tenendo come riferimento la scena artistica mondiale e globalizzata di questi ultimi anni, e non potendo più prescindere difatti dal non considerare i movimenti e i differenti punti di vista dello scenario complesso che si trova al giorno d'oggi. Ciò che ha caratterizzato il Premio Combat è stata la scelta di affidare a esperti d'arte italiani e non il difficile compito di selezionare i 70 artisti della mostra finale monitorando di fatto con precisione la ricchezza delle diversità culturali mondiali e creando, attraverso il catalogo, un sorta di breviario dell'emergente arte contemporanea compresiva di pittura, grafica e fotografia.
Il volume è curato da Paolo Batoni, Presidente dell'Associazione Culturale Blob ART di Livorno che ha organizzato l'evento.