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If – as I believe – it is true that, as it reflects our identity, contemporary art is essential for envisioning our cultural, social and economic future, then the tenth edition of the Combat Prize – a goal that we had set four ourselves since the first edition – bears witness to a decade characterized by great social and cultural transition which have led to the changed perspectives through which art today is produced, analyzed and marketed.


Premio Combat Prize's catalogue - Sillabe Edition
Premio Combat Prize's catalogue - Sillabe Edition

To mark this tenth Combat Prize, we have decided to meet this new challenge by stanging the best possible exhibition and face the task with the seriousness and ambition that have distinguished all previous editions. Consistency, coherence and continuity in the exhibition’s format, aims and roles have succeeded in improving the visibility of our participating artists and their competitiveness on the art market. This has created mobility within the “system” making it possible to give voice to all the creative experience that compromise most of contemporary artists output and its enormous, inexhaustible wealth. It is this coherence that has gradually brought the Combat Prize into the national spotlight, to the point that it has become one of the most popular competitions in Italy and acknowledged as an important growth opportunity for artists during various phases of their careers. Many voices of the contemporary, and the works of the more than nine thousand artists who have participated in the competition’s editions, are an excellent key to reading the past decade. And, thanks to hardcopy publications and digital archiving of the works produced over the years, they will surely become a tool for analyzing a period in which the boundaries of an area inhabited by just a few have expanded making it a place open to all in an mass phenomenon representing society’s fast changes. The municipal government of Livorno has played an important role, and deserves enormous praise as do the partners who have always supported the project, along with the city’s places of culture such as the Museo Fattori, the Granai di Villa Mimbelli, the Fortezza Vecchia and the Fortezza Nuova, the Museo di Storia Naturale and the Villa del Presidente, that have hosted the competition. In turn, these places have grown and reinforced their respective missions – educations and training, planning and opening their doors to all artistic production with special attention to those that extend the process over the long - term. Heartfelt thanks to all the artists, curators and collectors who have participating in the previous editions and to the one thousand two hundred arts from fifty-two countries taking part in this year’s Combat Prize. Their careers have developed in many different ways, but they are all characterized and united by a shared desire to record our world, blazing new trails and through their explorations, find innovative answers. I hope that the Combat Prize will prove to be a marvellous voyage of the exploration that will bring you new knowledge and awareness.


- Paolo Batoni


Edited by: Paolo Batoni Edition (cm): 21x21 Year: 2018 Pages: 140 Illustrations: a colori Translation by: Julia H. Weiss Languages: italiano/inglese Texts: Paolo Batoni, Francesca Baboni, Andrea Bruciati, Stefano Taddei, Paola Tognon, Daniele De Luigi, Lorenzo Balbi, Matteo Bergamini

Prize: euro 20.00

You can order the catalogue at the Sillabe Publishing House or by sending your request to: info@premiocombat.it



 
 

Se è vero che, come io credo, che l’arte contemporanea rispecchia la nostra identità e allo stesso tempo è fondamentale per immaginare il nostro futuro culturale, sociale ed economico, la decima edizione del Premio Combat, un traguardo che ci eravamo posti sin dalla prima edizione, oggi ci colloca come testimoni del decennio trascorso, caratterizzato da grandi trasformazioni sociali e culturali che hanno determinato quel cambiamento di prospettiva grazie al quale si produce, si analizza e si commercializza l’arte più recente.



Catalogo Premio Combat Prize 2019 - Casa Editrice Sillabe
Catalogo Premio Combat Prize 2019 - Casa Editrice Sillabe

Per celebrare la decima edizione, abbiamo affrontato questa nuova sfida mettendo in scena un’esposizione del miglior livello possibile e affrontando questo impegno con la serietà e l’ambizione che hanno contraddistinto il Premio Combat in tutte le sue edizioni. Una coerenza di percorso che attraverso una continuità del formato, delle intenzioni e delle funzioni è riuscita a posizionare e migliorare la visibilità degli artisti e la loro competitività sul mercato dell’arte, creando una mobilità nel sistema e permettendo così di dar voce a tutte quelle realtà ed esperienze creative che costituiscono la maggior parte della produzione artistica contemporanea, nonché la sua enorme e inesauribile ricchezza. Una coerenza che ha via via imposto il Premio Combat all’attenzione nazionale, divenendo uno dei contest più popolari in Italia, realizzando una importante e riconosciuta occasione di crescita per un artista nelle diverse fasi del proprio percorso.

La raccolta delle voci della contemporaneità e le tendenze della ricerca degli oltre novemila artisti, che nelle dieci edizioni hanno partecipato al premio, rappresentano un buon viatico di lettura di questo ultimo decennio e sicuramente, attraverso le pubblicazioni cartacee e l’archiviazione digitale delle opere, che nel corso degli anni sono state realizzate, saranno sicuramente strumento di analisi di un periodo in cui sono saltati i confini di un territorio abitato da pochi per trasformarsi in un luogo aperto a tutti e in un fenomeno di massa organico alla società e rappresentativo dei suoi velocissimi mutamenti.

Un importante ruolo in questi anni e un grande plauso va in particolare all’Amministrazione Comunale di Livorno e a tutti i partner che hanno sempre sostenuto il progetto, che attraverso i luoghi della cultura cittadini, come il Museo Fattori, gli ex Granai di villa Mimbelli, La Fortezza Vecchia e Nuova, Il Museo di Storia Naturale e la Villa del Presidente, hanno ospitato il contest.

Luoghi della cultura che così hanno fortificato la loro mission, alla cui base deve esserci la formazione, la programmazione e l’apertura a tutte le produzioni artistiche, con particolare cura per quelle che estendono la processualità sul lungo periodo.

Un doveroso ringraziamento va a tutti gli artisti, curatori e collezionisti che hanno partecipato alle precedenti edizioni e ai milleduecentododici artisti provenienti da cinquantatre paesi che hanno caratterizzato questa decima edizione. Molti e diversificati sono stati i loro percorsi, ma tutti contraddistinti e uniti dallo sforzo comune di scrivere il contemporaneo, trovare vie inedite e risposte innovative alla loro ricerca.

Mi auguro che il Premio Combat rappresenti per voi un meraviglioso viaggio di ricerca e una forma di conoscenza individuale.


- Paolo Batoni


Curatore: Paolo Batoni

Formato (cm): 21x21

Anno di pubblicazione: 2019

Pagine: 140 Illustrazioni: a colori

Traduttore: Julia H. Weiss

Lingue: italiano/inglese

Testi: Paolo Batoni, Francesca Baboni, Andrea Bruciati, Stefano Taddei, Paola Tognon, Daniele De Luigi, Lorenzo Balbi, Matteo Bergamini

Prezzo: euro 20,00

E' possibile ordinare il catalogo presso la Casa Editrice Sillabe o inviando la richiesta a: info@premiocombat.it




 
 

Dal 23 luglio al 29 settembre 2019, al primo piano di Palazzo Reale a Milano, apre al pubblico la mostra Nanda Vigo. Light Project, a cura di Marco Meneguzzo.


Promossa dal Comune di Milano | Cultura, Palazzo Reale, in collaborazione con l’Archivio Nanda Vigo e Donatella Volonté, la mostra si inserisce nel percorso con il quale Palazzo Reale, per il quarto anno consecutivo, esplora nella programmazione estiva l’arte contemporanea, approfondendo e valorizzando il lavoro di maestri dell’arte italiana dal secondo dopoguerra ad oggi e il rapporto che hanno avuto con la città di Milano dove hanno vissuto, creato ed elaborato la propria ricerca, come nel caso specifico di Nanda Vigo.


2017, Nanda Vigo, "Global Chronotopic Experience", Spazio San Celso, MIlano, foto Marco Poma
2017, Nanda Vigo, "Global Chronotopic Experience", Spazio San Celso, MIlano, foto Marco Poma

Light Project è infatti la prima retrospettiva antologica dedicata da un’istituzione italiana a questa artista e architetto milanese che ha influenzato la scena artistica italiana ed europea degli ultimi cinquant’anni: attraverso l’esposizione di circa ottanta opere - tra progetti, sculture e installazioni - la mostra racconta l’eccezionale percorso di ricerca di una figura di assoluto rilievo nel panorama europeo, dagli esordi alla fine degli anni Cinquanta sino alle esperienze più attuali.

Protagonista del clima culturale milanese degli anni Sessanta, Nanda Vigo (Milano, 1936) inizia a realizzare i suoi Cronotopi dal 1962, in sintonia con lo spirito di ZERO, gruppo transnazionale di artisti tedeschi, olandesi, francesi, belgi, svizzeri e italiani al quale prese parte.

2013, Nanda Vigo "Lights Forever", Deep Space (cm 210x103,5x33,5), installation view, Galleria Allegra Ravizza, Lugano, foto Emilio Tremolada
2013, Nanda Vigo "Lights Forever", Deep Space (cm 210x103,5x33,5), installation view, Galleria Allegra Ravizza, Lugano, foto Emilio Tremolada

Partecipe delle avanguardie e dei gruppi dei primi anni Sessanta, Nanda Vigo elabora una personale ricerca incentrata sulla luce, la trasparenza, l’immaterialità, che devono costituire l’opera e lo stesso ambiente abitato dall’essere umano, e di cui i “cronotopi” sono la concretizzazione artistica. Uno chassis metallico racchiude vetri industriali, talvolta illuminati da neon, attraverso i quali la luce penetra e si manifesta allo sguardo, metafora della leggerezza, della mutazione, dell’immaterialità spirituale dell’arte e della sua percezione. Presto prendono le forme di veri e propri ambienti (alcuni realizzati in collaborazione con Lucio Fontana) e di specchi inclinati e tagliati in modo da riflettere una impensata visione della realtà, mentre continua il lavoro di progettazione di design e di architettura (famosa la sua collaborazione con Gio Ponti per la Casa sotto la foglia, a Malo, del 1965, e la realizzazione del Museo Remo Brindisi a Lido di Spina del 1967). Gli anni Ottanta sono caratterizzati dall’adesione ai concetti del Postmodernismo, mentre la produzione successiva torna alla seducente algidità del neon, delle luci radianti e diffuse, delle forme semplici e dinamiche.

In mostra saranno esposte opere e progetti che abbracciano l’intero arco di produzione dell’artista: fulcro del percorso espositivo sarà un affascinante ambiente cronotopico, che occuperà l’intera stanza degli specchi. Questo ambiente, in particolare, esprime la quintessenza del modo di intendere l’arte di Nanda Vigo: una situazione esistenziale che consenta di vivere esperienze trascendenti, andando oltre la materialità del quotidiano per riuscire a percepire fisicamente - per quanto possibile - una realtà più alta, una sintonia universale attraverso la contemplazione, la smaterializzazione, la comunione con il “tutto”.

In occasione della mostra sarà pubblicata una monografia sull’opera di Nanda Vigo, a cura di Marco Meneguzzo, edita da Silvana Editoriale, che raccoglierà la più esaustiva antologia critica sull’artista realizzata fino a ora.


2018, Mostra "Skytracks", Trigger of the Space, installation view, Galleria San Fedele Milano, foto Marco Poma
2018, Mostra "Skytracks", Trigger of the Space, installation view, Galleria San Fedele Milano, foto Marco Poma

Nanda Vigo Light Project A cura di: Marco Meneguzzo

Periodo: 23 luglio - 29 settembre 2019

Orari di apertura: lunedì 14.30 - 19.30 - martedì, mercoledì e domenica 9.30 - 19.30

giovedì e sabato 9.30 - 22.30

Dove: Palazzo Reale, piazza del Duomo, 12 MILANO

 
 
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