Open Group. Years: il tempo e la memoria della guerra alla Tenuta Dello Scompiglio
- Redazione

- 7 giorni fa
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L’Associazione Culturale Dello Scompiglio presenta Years, la nuova mostra del collettivo ucraino Open Group, a cura di Angel Moya Garcia. Dopo il successo alla 60ª Biennale di Venezia del 2024, dove il gruppo ha rappresentato la Polonia con Repeat after me II, gli artisti Yuriy Biley, Pavlo Kovach e Anton Varga tornano in Italia con un progetto site-specific pensato per gli spazi della Tenuta Dello Scompiglio, a Vorno, alle porte di Lucca.

L’opera nasce in un momento in cui il conflitto russo-ucraino, iniziato nel 2014 con l’annessione della Crimea e proseguito fino al 2025, continua a segnare la vita di milioni di persone. Un conflitto lungo e sfibrante, in cui il tempo stesso sembra essersi deformato: anni che scorrono senza pace, tra perdite, attese e silenzi. È proprio da questa sospensione che prende forma Years.
Nell’installazione, le proiezioni di date incise su lapidi si espandono nello spazio, trasformando il trascorrere del tempo in un flusso di luce che serpeggia tra le pietre. Le date, fredde nella loro essenzialità, diventano respiro, battito, memoria. Il ritmo luminoso scandisce il tempo della perdita ma anche quello della resistenza: l’ostinata volontà di ricordare ciò che la guerra tenta di cancellare.
La mostra si articola come una costellazione di video-opere e installazioni che trasformano la devastazione della guerra in esperienza sensoriale. Years dissolve la distanza tra spettatore e tragedia, restituendo la dimensione umana dietro i numeri dei rapporti ufficiali e delle statistiche. Ogni immagine, ogni luce, diventa eco di una vita interrotta, di un legame spezzato, di una memoria che continua a pulsare.
In questo spazio di sospensione e dolore, il lavoro di Open Group assume la forma di una testimonianza collettiva. Il loro gesto artistico non è solo denuncia, ma anche atto di cura: un tentativo di preservare ciò che la guerra vuole rendere invisibile. La mostra si fa così memoriale e rito, una soglia in cui la luce sostituisce la parola e l’assenza diventa presenza.

Il progetto si inserisce nel programma della Tenuta Dello Scompiglio, ideato e diretto da Cecilia Bertoni, dove arte, natura e architettura convivono in un equilibrio di sostenibilità e ricerca. Qui, tra boschi e colline, le arti visive e performative dialogano con la terra e il tempo, generando esperienze che superano i confini disciplinari.
Fondato nel 2012 a Lviv, Open Group ha costruito una pratica basata sul lavoro collettivo e sulla riflessione politica e sociale. Dopo i riconoscimenti ottenuti in istituzioni come il Museum Ludwig di Budapest, la Zachęta National Gallery di Varsavia e l’Albertinum di Dresda, con Years il gruppo torna a indagare la relazione fra memoria, spazio e comunità.

In un’epoca segnata dalla perdita e dalla distanza, Years ci ricorda che il tempo, come la memoria, non scorre mai davvero via: rimane inciso, come una luce che continua a battere tra le pietre del presente.
Associazione Culturale Dello Scompiglio
Via di Vorno, 67, Vorno - Capannori
Date
15 novembre - 1 marzo 2026






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