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Collezione Peggy Guggenheim 2026: da Guggenheim Jeune alla Fucina degli Angeli

Nel 2026 la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia dedica il proprio programma espositivo a due capitoli fondamentali della storia culturale e del collezionismo del Novecento: la galleria londinese Guggenheim Jeune e l’esperienza visionaria della Fucina degli Angeli.


Vasily Kandinsky (1866-1944) Curva dominante (Dominant Curve) Aprile 1936 Olio su tela 129.2 x 194.3 cm Museo Solomon R. Guggenheim, New York, New York, Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York
AnnieVasily Kandinsky (1866-1944), Curva dominante (Dominant Curve) Aprile 1936, Olio su tela 129.2 x 194.3 cm, Museo Solomon R. Guggenheim, New York, New York, Fondazione Solomon, R. Guggenheim, New York

Due progetti distinti ma profondamente intrecciati, che raccontano il ruolo di Peggy Guggenheim come catalizzatrice di relazioni, idee e sperimentazioni, sempre in dialogo con la collezione permanente del museo.


Ad aprire la stagione sarà, dal 25 aprile al 19 ottobre 2026, Peggy Guggenheim a Londra. Nascita di una collezionista, la più ampia mostra museale mai realizzata sulla breve ma decisiva avventura della galleria Guggenheim Jeune. Curata da Gražina Subelytė e Simon Grant, l’esposizione approfondisce il periodo londinese di Peggy Guggenheim tra il 1938 e il 1939, anni in cui la futura mecenate definisce il proprio sguardo e il proprio metodo, intrecciando rapporti con figure chiave come Marcel Duchamp, Mary Reynolds e Samuel Beckett.


Sophie Taeuber-Arp (1889-1943) Equilibrio (Equilibre) 1932 Olio su tela 41.7 x 33.5 cm Stiftung Arp e. V., Berlino/Rolandswerth
Sophie Taeuber-Arp (1889-1943), Equilibrio (Equilibre) 1932, Olio su tela 41.7 x 33.5 cm Stiftung Arp e. V., Berlino/Rolandswerth

In poco più di un anno di attività, Guggenheim Jeune si affermò come un punto di riferimento per le avanguardie europee, ospitando oltre venti mostre pionieristiche: dalla prima personale londinese di Vasily Kandinsky alla monografica su Jean Cocteau, dalla prima collettiva britannica dedicata al collage fino a una controversa mostra di scultura contemporanea. La rassegna veneziana riunisce circa cento opere provenienti da importanti musei e collezioni private internazionali, accostate a materiali d’archivio che restituiscono il clima di fermento culturale alla vigilia della Seconda guerra mondiale. Dopo Venezia, la mostra approderà alla Royal Academy of Arts di Londra e successivamente al Guggenheim di New York, sottolineandone la portata internazionale.


Pablo Picasso (1881-1973), Bacco 2 (Rosso), 1954-60, Vetro soffiato pagliesco con applicazioni a caldo di vetro rosso e acquamare 37,5 x 30 x 20 cm (wooden base 15 x diam. 17,5 cm), Kunstmuseum Walter, Augusta, © Succession Picasso, by SIAE 2026
Pablo Picasso (1881-1973), Bacco 2 (Rosso), 1954-60, Vetro soffiato pagliesco con applicazioni a caldo di vetro rosso e acquamare 37,5 x 30 x 20 cm (wooden base 15 x diam. 17,5 cm), Kunstmuseum Walter, Augusta, © Succession Picasso, by SIAE 2026

In autunno, dal 14 novembre 2026 al 29 marzo 2027, la Collezione Peggy Guggenheim presenterà Fucina degli Angeli. Peggy Guggenheim e il vetro artistico del Novecento, a cura di Cristina Beltrami. Il progetto illumina uno dei capitoli più affascinanti del vetro muranese del secondo dopoguerra: l’esperienza della Fucina degli Angeli, fondata negli anni Cinquanta da Egidio Costantini come laboratorio di collaborazione tra maestri vetrai e artisti internazionali. Oltre cento opere in vetro, insieme a disegni e documenti storici, raccontano una stagione di sperimentazione che coinvolse figure come Picasso, Calder, Braque, Léger, Fontana e numerosi artisti giapponesi.


Peggy Guggenheim ebbe un ruolo decisivo nel sostenere e promuovere questa avventura, favorendone la diffusione internazionale e il dialogo con il contesto statunitense. La mostra mette in relazione le opere in vetro con dipinti e sculture degli artisti coinvolti, restituendo la complessità di un progetto che ha ridefinito i confini tra arte e artigianato.


Peggy Guggenheim Collection

Dorsoduro 701, 30123 Venezia


25 aprile 2026 - 19 ottobre 2026

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