Per tanti secoli in Occidente la parte oscura della dimensione umana è stata rappresentata dal demonio. Nella banalizzazione globale contemporanea di tutto quello che ha una storia, anche il diavolo non gode di grande considerazione. Esistono però lodevoli eccezioni.
Dare corpo all'invisibile di tale dimensione ha, secondo l'autore, trovato nei secoli differenti interpretazioni. Anche nel Novecento se ne possono esemplificare. Una è certamente la leggenda del bluesman Robert Johnson, di cui si diceva avesse stretto un patto col diavolo e protagonista dell'opera di Jean-Michael Basquiat. Il precipitare dell'angelo ribelle si può ritrovare nelle gocciolature di Lucifer, opera del 1947 di Jackson Pollock. Dagli anni Novanta Tony Oursler si è confrontato con il demonio in varie modalità. Anche il cinema e i videogiochi utilizzano il diavolo in senso di accumolo visivo. Un autore come Ronald Ventura in Shadow Blades (2016) ha ben presente questa influenza. Non mancano poi riferimenti all'arte del passato, come quella di Pieter Paul Rubens da parte di Ruben Pang. Il libro propone una disamina per forza limitata ma che è un viatico rilevante per comprendere come il demonio sia insito in peculiari creatività che attraversano i secoli.
- Stefano Taddei
Demetrio Paparoni
The Devil
Atlante illustrato del lato oscuro
24 Ore Cultura, pp. 381
Comments