Gli anni Sessanta hanno visto numerosi autori cercare di sondare nuove vie per la ricerca estetica. Anche e nonostante fossero nel mezzo di turbinii politici variegati tali artisti hanno ampliato lo spettro espressivo in modo peculiare e variegato. Uno degli autori che ha partecipato a questa mossa estetica con notevoli lavori non si può non annoverare Dennis Oppenheim.
In questa mostra si vuole esemplificare dei passaggi topici di tale percorso nel contemporaneo. In esposizione documentazione fotografica dagli anni Sessanta e Settanta di Land Art. Non si possono dimenticare anche i progetti per opere monumentali del decennio successivo. In tutti questi lavori l'artista invadeva lo spazio, o modificandolo o interagendo con esso tramite la propria dimensione corporale.
Dennis Oppenheim sostituisce la classica tela dipinta con nuove modalità estetiche. Il campo d'azione di tale ricerca diventa il territorio e la stessa permanenza dell'opera viene superata con la sua mera e sostanziale documentazione. Un'opera che appare nel suo tempo, non vuole permanere ma che ha trovato modo di arrivare fino a noi in modo indelebile.
- Stefano Taddei
DENNIS OPPENHEIM
A cura di: Graziano Menolascina
Periodo: dall'8 maggio al 28 luglio
Orari di apertura: dal martedì al venerdì 14.00 - 19.00 - sabato 10.00 - 18.00
Dove: Galleria Conceptual, via Mameli 46, MILANO
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