Alla galleria Mondoromulo la mostra di Alessandro Trapezio: Now I See You Now You See Me
- Redazione

- 27 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Sabato 11 ottobre 2025, negli spazi della galleria Mondoromulo Arte Contemporanea a Castelvenere, ha inaugurato la mostra di Alessandro Trapezio, Now I see you, Now you see me, a cura di Francesco Creta.

Un titolo che si specchia in sé stesso, diventando dichiarazione di poetica e paradosso: un invito e un’accusa insieme, in cui l’artista e lo spettatore si scambiano continuamente di posto.
La mostra riunisce due progetti distinti ma dialoganti — Closer e Power, Corruption & Lies — che affrontano la questione dello sguardo e del suo potere di costruire e decostruire le relazioni. In Closer, omaggio alle fotografie di Dino Pedriali dedicate a Pier Paolo Pasolini, Trapezio spia la performer Gaia Ginevra Giorgi con un’attenzione intima, mai invasiva. Il fotografo si avvicina con la lente ma non oltrepassa il limite, trasformando l’atto del vedere in una forma di carezza visiva. Lo spettatore diventa così testimone di un rapporto di fiducia, in cui la distanza tra osservatore e soggetto è sottile ma mai violata.
All’opposto, Power, Corruption & Lies — che prende il nome dall’iconico album dei New Order del 1983 — ribalta la prospettiva: qui non siamo più noi a guardare, ma a essere guardati. Le modelle ritratte, protagoniste di scatti e poster volutamente piegati e imperfetti, rivendicano la propria presenza, restituendo lo sguardo a chi osserva. Non corpi da contemplare, ma sguardi che colpiscono, indagano, giudicano.

Come sottolinea Francesco Creta, curatore della mostra, Trapezio “rompe i canoni del rapporto modella-fotografo, privilegiando la connessione umana al di sopra della posa estetica. È lo sguardo a determinare il momento dello scatto, in un continuo ribaltamento di ruoli tra chi guarda e chi è guardato.”
Nelle sale della galleria si crea così un cortocircuito visivo e sensoriale: Closer si presenta come un “peep show” sonorizzato, un’esperienza privata e quasi tattile, mentre Power, Corruption & Lies apre la mostra con immagini di nudo che diventano strumenti di emancipazione e consapevolezza. Ogni soggetto partecipa attivamente al processo creativo, intervenendo sull’immagine e sul suo destino. È un gesto politico e poetico insieme: la riappropriazione del proprio volto, della propria presenza, del proprio sguardo.
“Questa mostra parla del guardare nella sua forma più pura — spiega Creta — liberandosi dalle sovrastrutture tecniche e dalle convenzioni sociali. È un punto d’incontro in cui lasciarsi guardare e osservare fino a toccare con gli occhi ciò che normalmente si evita.”

Now I see you, Now you see me diventa così una riflessione sulla fotografia come linguaggio e come gesto. Trapezio sposta l’attenzione dalla perfezione estetica alla relazione, dall’immagine al contatto, invitando a una visione consapevole, fisica, quasi “aptica”, in cui l’occhio diventa mano.
Galleria Mondoromulo Arte Contemporanea
Strada Nazionale Sannitica, 169 – 82037 Castelvenere BN
Date 11 ottobre - 10 gennaio 2026






Commenti