Con l’annuncio dei vincitori si è conclusa sabato 8 luglio la XIV edizione del PREMIO COMBAT, concorso internazionale d’arte contemporanea ideato dall’Associazione culturale Blob Art ETS, in compartecipazione con il Comune di Livorno, con il sostegno della Fondazione di Livorno e della casa editrice Sillabe insieme al partner Opera Laboratori, oltre che di Poliart, azienda leader nella produzione di polistirene espanso.
La giuria, composta da Ilaria Gianni, Francesca Baboni, Lorenzo Balbi, Andrea Bruciati, Davide Ferri, Stefano Taddei, ha scelto come vincitore del Premio Combat, dal valore di diecimila euro, Giovanni Chiamenti con l’opera Πλαστιλεῖμμα, con la seguente motivazione: “Il confronto sull'interspecismo e la necessità di una svolta ecologista e sostenibile animano il dibattito globale. Per aver saputo condensare in un'opera dal grande impatto estetico e dalla grande finitezza formale finanche nella scelta dell'elegante display espositivo, tematiche contemporanee e urgenti come la sostenibilità, lo smaltimento delle microplastiche, gli ecosistemi marini e la ricerca su queste importanti materie, realizzando una scultura tecnicamente complessa ed ardita”.
Per la sezione Pittura, la giuria ha assegnato il premio a Giulia Mangoni con l’opera Garigliano sogna Ecuador, con la seguente motivazione:“ Il dipinto di Giulia Mangoni è emblematico di una ricerca sul luogo che l’artista sviluppa da tempo, un luogo che l’artista reinventa facendo incontrare in un’unica immagine paesaggi distanti e lontani, e dando vita a una partitura di campiture e segni piatti, vagamente matissiani, che annulla profondità e distanze, di toni e colori che richiamano una dimensione di lussureggiante esotismo”.
Menzione speciale della giuria a Simone Rutigliano.
Per la sezione Fotografia, la giuria ha decretato vincitore Vaste Programme con l’opera Le nostre radici, con la seguente motivazione: “Le nostre radici” è un progetto che ascolta e interpreta in maniera ironico-critico un’urgenza del XXI secolo, costruendo una narrazione sul tema del cambiamento climatico. Il lavoro è un esempio di come la fotografia, uscendo dai propri limiti formali, innestandosi con diversi sistemi visivi, segni e simboli, riesca a diventare un corpo d’esperienza che abbraccia relazioni, spazi e sensi, agendo sulla nostra consapevolezza civica e politica”.
Menzione speciale della giuria a Jacopo Valentini.
Per la sezione Grafica, la giuria ha premiato Marco Mandorlini con l’opera Bruciare la mosca con la seguente motivazione: “Costruire una diversa narrazione visiva in una iconosfera oramai immersa nel tecnologico è di per se stessa un'operazione degna di nota, ma aggiungere nel lavoro un qualcosa dal sapore antico, espresso attraverso una tecnica artigianale con materiali poveri ma dall'alta densità poetica è qualcosa che merita allora estrema attenzione.”
Menzione speciale della giuria a Michele Savino.
La giuria ha decretato vincitore per la sezione Scultura/Installazione, Alexsandar Petkov, con l’opera200x35 cm, con la seguente motivazione: “Il lavoro di Aleksander Petkov spicca per la sua presenza apparentemente composta e dimessa, ma capace di rievocare in modo intenso la processualità che l’ha generato, in cui il cui il disegno della forma nasce dall’incontro di materiali che si attivano e rilanciano reciprocamente. Il lavoro sembra attraversato da una forza che lo spinge verso l’alto, verso un’altezza ideale che coincide con quella del suo studio – due metri e trentacinque centimetri”.
Menzione speciale della giuria a Francesca Bertazzoni.
Infine, per la sezione Video, la giuria ha assegnato il premio a Sabrina Zanolini con l’opera Job Interview (Waiting room / Wall sit session), con la seguente motivazione: “Per la capacità di catalizzare in pochi minuti e in modo virtuoso l'attenzione sul rapporto tra corpo, spazio e tempo. Riprendendo il pretesto di un esercizio fisico di rilassamento, per giocare sulla logica del condizionamento, l'artista riesce a fagocitare una tensione che aiuta a demistificare l'impatto emotivo dell'attesa.
Menzione speciale della giuria a Luca Granato.
L’assegnazione del Premio Galleria, premio speciale nato dalla nuova collaborazione con le seguenti sei gallerie di primo piano nel contemporaneo e lo spazio indipendente SAC spazio arte contemporanea di Livorno, consiste nella realizzazione di un progetto espositivo nei propri spazi nella stagione 2023/4, dando così continuità al confronto aperto durante la partecipazione al Premio: La galleria A+B di Brescia ha selezionato come suoi vincitori Francesca Bertazzoni e Simone Rutigliano
La galleria romena IAGA Contemporary Art, con sede a Cluj, ha premiato Michele Savino La galleriaStudio G7 diBologna ha assegnato il premio a James Hillman·
La galleria Lunetta 11 di Borgo Lunetta,a Cuneo, ha decretato vincitore Giulia Mangoni
Per la galleria Magazzeno di Ravenna il vincitore è Giovanni Chiamenti
La galleriaveneziana Marina Bastianello Gallery ha assegnato il premio a Sabrina Zanolini
Lo spazio indipendente SAC spazio arte contemporanea di Livorno, infine, ha selezionato come vincitore Silvia Gelli
Il premio Poliart viene assegnato a James Hillman. L’azienda Poliart, leader nel settore del polistirene espanso, sosterrà la produzione di una nuova opera dell’artista.
In ultimo, il Premio della GiuriaPopolare, conferito in base alle preferenze espresse dal pubblico partecipante, viene assegnatoa Gemma Mazzotti con l’opera Burning stars - have fun.
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