Helen Chadwick al Museo Novecento: la prima grande retrospettiva italiana “Life Pleasures”
- Redazione

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Dal 25 novembre 2025 al 1° marzo 2026, il Museo Novecento di Firenze dedica a Helen Chadwick la prima grande retrospettiva italiana a lei mai riservata.

Helen Chadwick - Life Pleasures, curata da Sergio Risaliti, Stefania Rispoli e Laura Smith, è un viaggio attraverso il lavoro di un’artista che ha rivoluzionato il modo di pensare il corpo, la materia e l’immagine. La mostra inaugura in una data simbolica, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sottolineando la rilevanza politica ed etica della sua ricerca.
Realizzata in collaborazione con The Hepworth Wakefield e Kunsthaus Graz, l’esposizione ripercorre l’intera carriera di Chadwick (1953–1996), dagli esordi con In the Kitchen (1977) alle iconiche sculture Piss Flowers (1991–92). È la prima retrospettiva di tale ampiezza da oltre venticinque anni: un’occasione per riconsiderare un’artista che, con ironia e coraggio, ha sfidato convenzioni estetiche, tabù culturali e limiti disciplinari.

Chadwick concepiva l’opera d’arte come esperienza totale — visiva, tattile, olfattiva, gustativa — capace di abbracciare piacere e repulsione, desiderio e disturbo. La sua pratica attraversa scultura, installazione, fotografia, stampa e performance, esplorando territori allora inesplorati. Materiali seducenti come fiori e tessuti convivono con elementi corporei, organici o disturbanti: cioccolato, capelli, bagnoschiuma, carne, urina, verdure in decomposizione. È in questa frizione, a metà tra sensualità e grottesco, che Chadwick costruisce il suo linguaggio.
Femminista, indisciplinata e visionaria, l’artista ha indagato temi come sessualità, identità, vulnerabilità, malattia e bellezza attraverso un’estetica sontuosa e intensamente politica. È stata una delle prime donne candidate al Turner Prize (1987) e figura chiave per le generazioni successive: tra i suoi studenti comparivano Tracey Emin, Sarah Lucas, Damien Hirst. Il suo impatto sulla scena artistica britannica è stato profondo e duraturo.

Il Museo Novecento restituisce oggi l’attualità bruciante del suo lavoro: un’opera che continua a interrogare i limiti del corpo, il ruolo del femminile, la fragilità della materia e il potere delle immagini. Life Pleasures non è solo una retrospettiva, ma un invito a riscoprire un’artista capace di trasformare la materia in pensiero, e il pensiero in esperienza sensoriale.
Museo Novecento
P.za di Santa Maria Novella, 10, 50123 Firenze
Date
25 novembre – 1 marzo 2026






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