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Fondazione Pino Pascali celebra i 90 anni dell’artista e assegna il Premio 2025 a Roberto Cuoghi

Il 19 ottobre Pino Pascali avrebbe compiuto novant’anni. A cinquantasei anni dalla sua scomparsa, la Fondazione Pino Pascali celebra l’artista con un intenso weekend di eventi nella sua Polignano a Mare.


Philip Guston, The Ladder 1987 National Gallery of Art (Washington, DC, USA), The Estate of Philip Guston, courtesy Hauser & Wirth
Roberto Cuoghi, A(XLVIIPs)t, 2021 Photo: Sarah Muehlbauer

Due le date principali: il 18 Ottobre l’inaugurazione del Premio Pino Pascali assegnato quest’anno a Roberto Cuoghi, e il 19 Ottobre l’apertura della mostra “Pino Pascali. Dal 1956 ad oggi”, un percorso espositivo dedicato alla vita, alle opere e all’eredità artistica di uno dei protagonisti più vitali del Novecento italiano.


Il Premio Pino Pascali a Roberto Cuoghi

Istituito nel 1969 da Palma Bucarelli insieme ai genitori dell’artista, il Premio Pino Pascali è tra i riconoscimenti più longevi e significativi nel panorama dell’arte contemporanea italiana. Nel corso degli anni ha premiato artisti come Jannis Kounellis, Vettor Pisani, Maurizio Mochetti, Vincenzo Agnetti, Jan Fabre, Nathalie Djurberg, Ibrahim Mahama, fino alle recenti edizioni dedicate a Francesco Arena e Nico Vascellari.


Per la XXVII edizione, la Fondazione ha scelto Roberto Cuoghi, riconoscendone “la capacità di coniugare dimensione individuale e riflessione socio-antropologica, in un dialogo con la metamorfosi e la sperimentazione che lo avvicinano alla poetica di Pascali”.


Nato a Modena nel 1973, Cuoghi è tra le figure più originali della scena artistica internazionale. Il suo lavoro, che attraversa pittura, scultura, suono e installazione, esplora l’idea di trasformazione e imitazione come pratiche creative. Dopo la partecipazione alla 57. Biennale di Venezia nel Padiglione Italia curato da Cecilia Alemani con l’opera Imitazione di Cristo, Cuoghi ha esposto al Fridericianum di Kassel e con la retrospettiva Perla Pollina 1996–2016 tra il Centre d’Art Contemporain di Ginevra e il Museo Madre di Napoli. La sua personale alla Fondazione Pascali, realizzata con le gallerie Chantal Crousel e Hauser & Wirth, ripercorrerà dieci anni di ricerca e sperimentazione.


Philip Guston If This Be Not I 1945 Mildred Lane Kemper Art Museum. Univerity purchase, Kende Sale Fund, The Estate of Philip Guston, courtesy Hauser & Wirth
Pino Pascali, Algida, 1959-62, Collezione privata, Bari  

Pino Pascali. Dal 1956 ad oggi

Il giorno successivo, il 19 ottobre alle ore 19, la Fondazione inaugura la mostra Pino Pascali. Dal 1956 ad oggi, un omaggio che ricostruisce la parabola creativa dell’artista, dagli esordi romani agli anni della piena maturità. Il percorso espositivo, allestito negli spazi del basement del museo, comprende opere, documenti, scenografie, fotografie e materiali d’archivio che restituiscono l’immaginario e la personalità di Pascali.


La mostra ricrea idealmente l’ambiente del suo studio, con oggetti e strumenti che raccontano il rapporto diretto tra vita e pratica artistica. Si ripercorrono le prime partecipazioni a collettive, le esperienze televisive, i lavori preparatori e le installazioni che hanno reso Pascali una figura chiave del linguaggio poverista e concettuale in Italia.


Con queste due iniziative – il Premio a Cuoghi e la retrospettiva dedicata al fondatore – la Fondazione Pino Pascali rinnova il suo ruolo di punto di riferimento per la promozione dell’arte contemporanea in Puglia, trasformando il novantesimo anniversario dell’artista in un’occasione di riflessione sul presente e sul futuro dell’arte italiana.


Fondazione Pino Pascali Bari

Date XXVII Roberto Cuoghi

18 Ottobre 2025 – 3 maggio 2026

PINO PASCALI. Dal 1956 ad oggi

19 ottobre 2025 – 31 Dicembre 2025



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